Il pittore contemporaneo italiano racconta una storia illustre, milanese e veneziana, mediante un filtro memoriale in cui la fisicità dei soggetti scompare per lasciare il posto a una essenzialità metafisica.

Nelle opere dell’artista milanese, la pittura diviene un soggetto di meditazione filosofica.  

Il suo minimalismo pittorico è espressione di una rappresentazione della realtà che viene privata di ogni elemento superfluo, ridotta al minimo essenziale, a frammenti di elementi in grado di evocare un’interpretazione emotiva atta a ricreare una visione virtuale e personale.

Alcune opere dell’artista milanese

 

Dall’imponente “bianco simbolo religioso” del “Duomo”, alla facciata tipicamente lombarda della “Ca’ Granda” e alla “rinascimentale fortezza del Castello Sforzesco“, Ulivieri non descrive la realtà ma la riduce ai suoi “identificanti visuali” che rappresentano una simbiosi fra la struttura e il simbolo: il “Frammento-del-non-finito come realtà totalizzante” 

 

Scrivono di lui

"Ulivieri può essere considerato fra gli artisti milanesi più importanti della sua generazione, come scrissi anni fa, di quella tendenza d’avanguardia che ho definito Figuralità simbolica. Questa sua “predilezione inconscia” per i temi milanesi coincide infatti con gli “archetipi del sangue” della sua meneghinità: la Mitografia di Milano." - Pedro Fiori, Milano, marzo 2006 .

"Tale modo di dipingere, a spatola o a pennello, disteso sul supporto o densamente materico, ricorre a colori di tenue pastello, appunto le nuances cromatiche dei sogni, destinati a farsi vive nella mente degli spettatori, chiamati ad essere entità partecipi di una missione artistica, quella di provocare la ″resurrezione″ dei monumenti evocati. Di qui i titoli: Resurrezione del Castello, Resurrezione del Duomo, ecc.

In questi termini Ulivieri ha realizzato un miracolo della memoria, dell’arte e della fede." - Aldo Maria Pero, Settembre 2019.

 

 

 

Gruppo Artistico Symbolicum

Co-fondatore del Gruppo Artistico Symbolicum, il pittore milanese  ha realizzato numerose mostre personali e partecipato a rassegne nazionali e internazionali ed è considerato uno fra gli artisti più importanti della sua generazione nell’ambito della pittura contemporanea e simbolica.